Reimmagina il tuo retail. Parte 3

Dopo aver capito cosa si aspettano i consumatori e come sta cambiando la loro relazione con il punto vendita scopriamo come si stanno muovendo i maggiori retailer internazionali in termini di innovazione tecnologica. Negli ultimi anni le grandi catene di punti vendita hanno già attuato diverse iniziative di successo verso il Retail 4.0. Ecco quali sono i consigli dei primi 100 retailer a livello mondiale (dati: Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, febbraio 2019).

Sperimentare nuove tecnologie

Le innovazioni digitali sono un valido supporto per affrontare questo periodo di forte cambiamento. Il 52% dei retailer internazionali ha adottato tecnologie relative all’Internet of Things. Smart camere e sensori aiutano a raccogliere dati e informazioni sul comportamento delle persone in negozio, elaborandoli in tempo reale per fornire consigli personalizzati. A livello di back-end invece l’IoT può guidare diverse innovazioni legate al miglioramento della gestione dell’inventario. L’Intelligenza Artificiale (introdotta dal 32% dei retailer internazionali) è invece alla base di strumenti che offrono ad esempio la possibilità di effettuare ordini on-line tramite comandi vocali. Anche la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale, che riguardano il 16% delle innovazioni introdotte nell’ultimo anno a livello internazionale, danno l’opportunità di offrire esperienze significative e coinvolgenti per l’utente. Ad esempio possono aiutare il cliente a visualizzare un oggetto inserito nel proprio ambiente domestico o a testare virtualmente sul proprio volto prodotti di make-up.

Integrare i punti di contatto in ottica omnicanale

L’integrazione tra lo spazio fisico del retail e il mondo virtuale, l’omnicanalità, è un ottimo strumento per ampliare il perimetro di azione del punto vendita.
La maggior parte dei retailer (71%) ha intrapreso iniziative di click&collect (ritiro in store degli ordini on-line) che in alcune realtà consentono anche il ritiro self-service degli ordini tramite locker e chioschi multimediali spingendosi fino al drive&collect: la possibilità di ritirare la merce ordinata senza scendere dall’automobile. Una tendenza che è partita dall’alimentare e si sta diffondendo rapidamente in settori come il fai-da-te e l’abbigliamento. Anche la possibilità di reso in store degli acquisti on-line è risultata un’iniziativa di successo, adottata dal 50% dei retailer intervistati. Dai punti di raccolta automatizzati si arriva alla creazione di alleanze con negozi partner per garantire la capillarità dei punti di restituzione. Un’altra grande innovazione largamente adottata è quella di offrire la possibilità di verificare on-line la disponibilità dei prodotti in negozio, implementata dal 48% dei punti vendita analizzati.

Collaborare con realtà esterne

L’ultimo suggerimento dei grandi retailer internazionali è quello di integrare realtà esterne al mondo del retail capaci di portare una forte spinta innovativa. Dall’acquisizione di start up alla creazione di veri e proprio incubatori tecnologici, passando per le collaborazioni con Università e Istituti di ricerca, le possibilità sono infinite. Anche un approccio più leggero, come l’organizzazione di contest, Innovation Awards e “Call4Ideas” può portare risultati di successo aiutando a familiarizzare con il mondo delle innovazioni tecnologiche.

Nel prossimo articolo scopriremo cosa sta succedendo in Italia e quali sono le innovazioni che meglio si adattano alle diverse tipologie di retail.
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